Noleggio a lungo termine pay per use

Noleggio a lungo termine pay per use

Il noleggio a lungo termine negli ultimi anni sta godendo di un trend estremamente positivo. Sono, infatti, sempre più i clienti che si affidano a questa formula e, di conseguenza, le compagnie di noleggio stanno studiando soluzioni sempre nuove, sempre più “tailor made, cucite attorno alle esigenze del consumatore. La flessibilità dell’offerta è senza dubbio il miglior modo per spingere sull’acceleratore e, dopo aver varato l’anticipo zero, i tanti servizi selezionabili a piacimento, è arrivata anche la formula del noleggio a lungo termine pay per use, che prevede una quota fissa più un pagamento in base all’utilizzo effettivo, proprio come dice il termine stesso.

Costi di gestione, come assicurazione, bollo, manutenzione e tante altre, sono spesso difficili da sostenere, e le sorprese sono sempre dietro l’angolo, ma con l’NLT questa problematica è stata superata. La possibilità di dare in permuta il proprio usato o non dover anticipare nulla alla stipula del contratto, o ancora noleggiare vettura usate garantite hanno già ampliato lo spettro dell’offerta firmata dalle principali compagnie di noleggio e il pay per use si è aggiunto a queste.

Nello specifico, il noleggio a lungo termine pay per use permette di pagare in base al chilometraggio effettuato durante ogni mese del contratto, in modo da poter risparmiare quando si fanno pochi chilometri e non sentirsi vincolati nel momento in cui si ha la necessità di farne di più.

Come funziona il noleggio a lungo termine pay per use?

Fin qui tutto chiaro, ma come funziona effettivamente questa tipologia di noleggio e soprattutto come viene monitorato il mio vero utilizzo?  Si parte, come già accennato in precedenza, da un canone solitamente molto basso, per l’effettiva disponibilità dell’auto. A questo si aggiungono diverse variabili di pagamento che sono legate ai chilometri percorsi durante il mese. Le aziende hanno, infatti, lanciato diverse soluzioni per monitorare e pagare i chilometri percorsi.

Il monitoraggio più frequente è quello che avviene della scatola nera (la Black Box diventata nota sugli aeroplani), che ormai la maggior parte delle auto, soprattutto quelle a noleggio hanno integrato all’interno. Con la funzione accessoria di conteggio dei chilometri, oltre a un maggiore controllo sui furti, alla fine del mese permette all’azienda di tenere conto delle distanze percorse.

Per quanto riguarda il pagamento, anche in questo caso ci sono diverse modalità. Normalmente a fine mese il pagamento avviene tramite addebito sul conto bancario, ma alcune compagnie hanno anche pensato a una sorta di ricarica predefinita da comprare come un “pacchetto” a inizio mese, sulla base alle previsioni chilometriche che si intende fare nel corso dei trenta giorni. Sono state introdotte anche applicazioni per smartphone e controlli tramite web, in modo da pagare in tempo reale, per rispondere in maniera più reattiva alle proprie necessità chilometriche.

Seconda domanda fondamentale: a chi conviene il noleggio a lungo termine pay per use? Ovviamente a chi fa pochi chilometri durante il mese, quindi chi utilizza questo veicolo in maniera sporadica ma quelle poche volte ne ha assolutamente bisogno e non vuole trovarsi davanti a imprevisti o chi utilizza la propria auto a noleggio come seconda auto, soprattutto per itinerari di pochi chilometri. Una nuova tipologia di clientela, che prima non vedeva vantaggioso il noleggio a lungo termine, ora ha di fronte una nuova offerta per essere conquistata.