Tra ordine esecutivi e dichiarazioni Trump ha annullato due giorni fa la svolta green americana del mondo dei veicoli, che prevedeva la dismissione totale delle vetture a benzina e diesel entro il 2035, e ha messo in crisi l’importazione estera di autovetture elettriche negli USA, annunciando Dazi a partire dal 1° febbraio 2025.
Le dichiarazioni di Trump
Ma quali sono state esattamente le dichiarazioni di Trump che probabilmente creeranno non pochi problemi al mondo delle auto elettriche?
‘Drill baby drill’, ossia trivella baby, trivella. Gli USA hanno le maggiori risorse di petrolio al mondo, Trump con questa frase ha voluto sottolineare come dal momento del suo insediamento non ci si dovrà più preoccupare delle emissioni di CO2
‘I cittadini americani potranno finalmente comprare l’automobile che vogliono’, nessun limite all’acquisto di veicoli a benzina o diesel, il mandato di Biden, che prevedeva un incentivo fino a 7500 dollari per l’acquisto di auto elettriche, è stato cancellato da un ordine esecutivo, così come il gol di Biden di creare 500.000 stazioni di ricarica elettrica entro il 2030.
‘Stiamo pensando a dazi del 25 per cento su Messico e Canada’ e ‘l’Ue è molto cattiva con noi, sarà soggetta a Dazi’. Introdurre dei Dazi sull’importazione annulla di fatto il libero mercato e favorisce i marchi americani che producono all’interno del paese, tra i quali anche Tesla, casa automobilistica fortemente legata a Elon Musk.
Perchè Trump dice no alle auto elettriche?
Le decisioni e le parole di Trump seppure scioccanti si sposano perfettamente con le sue dichiarazioni di mettere al centro dell'attenzione il benessere degli americani. Il presidente americano ha promesso ai suoi sostenitori l’arrivo di un’epoca d’oro.
Mettere il bastone tra le ruote all’avvento delle vetture elettriche e puntare sul petrolio non è solo un modo per sottolineare il suo disprezzo verso l'amministrazione Biden, ma anche per favorire l’industria americana e far arricchire l’America vendendo il proprio petrolio.
Secondo Trump grazie alle sue scelte poco green si salverà il settore automobilistico americano e verranno risparmiati 3 miliardi di euro.