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Drill baby drill, Trump e il suo no alla svolta green e alle auto elettriche

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Carlo

24/01/2025 - 11.20

L’insediamento di Trump alla casa Bianca, dopo solo poche ore, ha già creato un cambiamento degli equilibri a livello mondiale. Uno dei settori che quest’oggi si è svegliato confuso e frastornato è indubbiamente quello delle auto elettriche in Europa.

Drill baby drill, Trump e il suo no alla svolta green e alle auto elettriche

Tra ordine esecutivi e dichiarazioni Trump ha annullato due giorni fa la svolta green americana del mondo dei veicoli, che prevedeva la dismissione totale delle vetture a benzina e diesel entro il 2035, e ha messo in crisi l’importazione estera di autovetture elettriche negli USA, annunciando Dazi a partire dal 1° febbraio 2025. 

 

Le dichiarazioni di Trump

Ma quali sono state esattamente le dichiarazioni di Trump che probabilmente creeranno non pochi problemi al mondo delle auto elettriche?

 

‘Drill baby drill’, ossia trivella baby, trivella. Gli USA hanno le maggiori risorse di petrolio al mondo, Trump con questa frase ha voluto sottolineare come dal momento del suo insediamento non ci si dovrà più preoccupare delle emissioni di CO2

 

‘I cittadini americani potranno finalmente comprare l’automobile che vogliono’, nessun limite all’acquisto di veicoli a benzina o diesel, il mandato di Biden, che prevedeva un incentivo fino a 7500 dollari per l’acquisto di auto elettriche, è stato cancellato da un ordine esecutivo, così come il gol di Biden di creare 500.000 stazioni di ricarica elettrica entro il 2030.

 

‘Stiamo pensando a dazi del 25 per cento su Messico e Canada’ e ‘l’Ue è molto cattiva con noi, sarà soggetta a Dazi’. Introdurre dei Dazi sull’importazione annulla di fatto il libero mercato e favorisce i marchi americani che producono all’interno del paese, tra i quali anche Tesla, casa automobilistica fortemente legata a Elon Musk.

 

Perchè Trump dice no alle auto elettriche?

Le decisioni e le parole di Trump seppure scioccanti si sposano perfettamente con le sue dichiarazioni di mettere al centro dell'attenzione il benessere degli americani. Il presidente americano ha promesso ai suoi sostenitori l’arrivo di un’epoca d’oro. 

Mettere il bastone tra le ruote all’avvento delle vetture elettriche e puntare sul petrolio non è solo un modo per sottolineare il suo disprezzo verso l'amministrazione Biden, ma anche per favorire l’industria americana e far arricchire l’America vendendo il proprio petrolio.

Secondo Trump grazie alle sue scelte poco green si salverà il settore automobilistico americano  e verranno risparmiati 3 miliardi di euro.

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Le conseguenze per l’industria delle auto elettriche

L’obiettivo di eliminare le vetture a benzina e diesel entro il 2035 ha portato l’industria dell’automotive a concentrare gran parte degli investimenti nel migliorare e creare nuovi veicoli elettrici e ibridi. Cambiare in corsa non è semplice, anche considerando che in Europa questo obiettivo permane.

 

La vendita di auto elettriche inoltre, stava evidenziando un crescente interesse da parte degli americani; nel secondo trimestre del 2024 si era registrato un record di vendita di veicoli elettrici negli Stati Uniti (la vendita delle macchine con motore elettrico aveva raggiunto l’8,9% del mercato). Questo faceva presagire che buona parte delle auto prodotte in Europa potesse essere destinato al mercato statunitense.

 

Le affermazioni di Trump mettono dunque in grande difficoltà i produttori al di fuori dell’America e creano una serie di dubbi su come e dove investire nel prossimo futuro.

Potrebbe verificarsi un isolamento degli Stati Uniti e un’apertura delle case automobilistiche verso nuovi mercati oppure alcune società potrebbero decidere di investire negli USA per superare il problema dei dazi. Stellantis, ad esempio, sembra aver intrapreso questa strada. Elkann ha da poco annunciato la sua volontà di investire nel prossimo futuro in America, producendo un pick-up in Illinois, il Dodge Durango a Detroit e aumentando i propri investimenti in Ohio dove si producono oggi la Jeep Gladiator e Wrangler. 

 

L’avvento di Donald Trump potrebbe dunque avere ripercussioni importanti e inaspettate sul settore automotive. I dubbi rimangono molti, ora bisognerà anche capire come si muoverà l’Europa, ma anche come risponderanno gli americani, in particolare in alcuni Stati, la California, ad esempio, ha approvato a dicembre 2024 la normativa che blocca la vendita di autovetture a benzina dal 2035 e altri undici stati hanno espresso la loro volontà di applicare tale normativa entro il 2026. 

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