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Giamaro entra ufficialmente nel mercato delle hypercar Made in Italy

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Carlo

26/06/2025 - 11.54

Amanti delle auto ad alta velocità, tenetevi forte: c'è un nuovo nome che sta facendo rombare i motori nell'olimpo delle prestazioni.

Giamaro entra ufficialmente nel mercato delle hypercar Made in Italy

GIAMARO, azienda italiana da sempre attenta all'artigianalità e all'innovazione, ha annunciato il suo ingresso ufficiale nel mondo delle hypercar. Non è un teaser, non è un concept buttato lì: è realtà. E, come ogni buona storia italiana che si rispetti, parte da passione, design e un pizzico di follia ingegneristica. 

 

Dall’artigianalità al carbonio: la filosofia GIAMARO 

Il DNA di GIAMARO non si rinnega. Nata da un sogno che unisce eccellenza meccanica e sensibilità stilistica, l’azienda ha sempre avuto un occhio rivolto verso la produzione su misura, la personalizzazione estrema e la qualità dei materiali. Non stupisce quindi che il debutto nel segmento hypercar sia una naturale evoluzione. 

La loro prima creatura ad alte prestazioni promette di essere un manifesto di stile e tecnica: monoscocca in fibra di carbonio, aerodinamica attiva e un powertrain che, pur non essendo ancora stato svelato nei dettagli, punta a superare i 1.000 CV. Sì, mille. Ma attenzione, non è solo una questione di cavalli: il vero cuore del progetto è il rapporto che intercorre tra la persona e la macchina. 

 

Hypercar, ma con anima  

Nel mercato globale delle hypercar, spesso dominato da cifre da capogiro e performance da videogioco, GIAMARO ha deciso di aggiungere un tocco diverso. Non solo velocità e numeri da Guinness, ma una guida coinvolgente, quasi "analogica" nel feedback, pensata per far sorridere anche il pilota più esigente. 

L’obiettivo? Creare un’auto che sia godibile non solo in pista, ma anche su una strada di montagna. Perché, diciamolo, se hai una hypercar italiana e non ti emozioni tra i tornanti delle Dolomiti, stai forse perdendo il punto. 

 

Made in Italy, per davvero 

La bandiera tricolore non è solo un adesivo sul cofano. GIAMARO ha deciso di produrre ogni elemento critico in Italia, collaborando con una rete di fornitori selezionati tra il meglio della componentistica e della manifattura del nostro Paese. Dalle sospensioni regolabili ricavate dal pieno, ai sedili in Alcantara cuciti a mano, fino alle finiture in carbonio lavorato a vista: ogni dettaglio parla italiano. 

E non è solo una questione di orgoglio nazionale. È anche una scelta di controllo qualità, cultura progettuale e capacità di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più preparato. 

Migliori offerte

Il mercato? C'è fame di esclusività 

Nel 2025, parlare di hypercar potrebbe sembrare inflazionato. Ma la verità è che l’appetito per l’esclusività, per i pezzi unici, è più forte che mai. GIAMARO lo sa bene, e non a caso il primo modello verrà prodotto in una serie limitata da 25 esemplari, ognuno personalizzabile fin nei minimi dettagli. 

Un numero perfetto per garantire l’unicità, senza compromettere l’artigianalità. E mentre alcuni concorrenti puntano su produzioni in centinaia di unità (spesso delegate a terzisti), qui si parla di un laboratorio creativo, più che di una catena di montaggio. 

 

Il cliente tipo? Un intenditore, non solo un collezionista 

Lontani anni luce dal cliente da selfie con la supercar in garage, GIAMARO si rivolge a chi cerca qualcosa di più: un mezzo che diventi estensione della propria personalità. Ecco perché il processo di acquisto non si limita a "scegliere l’interno beige o nero". Si parte da un dialogo, da una visione condivisa. 

Ogni acquirente sarà coinvolto direttamente nel processo di sviluppo dell'auto: scelta delle finiture, mappatura personalizzata del motore, elementi estetici creati ad hoc. Un rapporto quasi sartoriale, come dal sarto per il vestito della vita. Solo che qui, invece del gessato, si indossa il carbonio. 

 

Quando arriverà? Presto, ma non troppo 

GIAMARO ha già avviato la fase di test su muletti mascherati, e le prime immagini trapelate fanno già discutere gli appassionati. Il design definitivo verrà svelato entro la fine dell’anno, mentre le consegne sono previste per la primavera 2026. 

Nel frattempo, possiamo solo fantasticare. Ma una cosa è certa: questa nuova hypercar non passerà inosservata. Perché in un mondo in cui molti parlano di performance, pochi riescono a trasformarle in emozione. E GIAMARO sembra avere tutti i numeri (e il cuore) per riuscirci. 

 

Bentornata emozione 

Se il mercato delle auto ad alte prestazioni rischiava di diventare una corsa ai numeri e agli algoritmi, GIAMARO ci ricorda che l’auto è ancora, prima di tutto, passione. 

Il loro ingresso nel mondo delle hypercar Made in Italy è una notizia che fa bene al settore e al cuore degli appassionati. Perché tra elettrificazioni, assistenti virtuali e auto che parcheggiano da sole, ogni tanto fa bene ricordarsi che guidare può (e deve) essere ancora un piacere. 

E se c'è una strada tortuosa da affrontare con il sorriso stampato in faccia, scommettiamo che GIAMARO saprà come portarci fin lassù. Col cuore che batte forte. E il piede destro ancora di più. 

 

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