Limitazioni Alla Circolazione Per i Diesel Euro 5 da Ottobre 2025: Facciamo il Punto

Il 1° Ottobre 2025 sembra poter essere la data definitiva per l’inizio delle limitazioni alle auto Diesel Euro 5. Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto saranno le prime regioni in Italia a introdurre divieti di circolazione per le vetture di questa categoria nelle città con oltre 30.000 abitanti, Roma e Firenze invece saranno le prime città italiane ad introdurre restrizioni ad hoc nel 2025.

Cosa e quali sono le vetture Diesel Euro 5?

La definizione Euro 5 si riferisce alla classificazione europea delle auto, che le differenzia secondo le emissioni che producono. Al momento sono state prodotte vetture Euro 0,1,2,3,4,5,6, quelle più inquinanti sono in classe 0 quelle meno inquinanti sono in categoria 6.

La Normativa Euro 5, entrata in vigore nel 2009, obbligava a produrre auto meno inquinanti rispetto alle precedenti con emissioni di ossidi di azoto massime a 0,18 g/km per i diesel e 0,06 g/km per i motori a benzina, e con emissioni massime di particolato a 0,005 g/km.

Per capire se una vettura è soggetta alle nuove regolamentazioni un primo indizio è il suo anno di immatricolazione, infatti le Euro 5 Diesel sono state immatricolate tra il 1° settembre 2011 e il 1° settembre 2015, o il suo’anno di produzione: dopo il 2014 infatti la produzione di auto di questo tipo è stata bloccata. Per avere maggiore certezza si può consultare il sito il portaledellautomobilista.it (inserire modello e targa), oppure leggere i dettagli sul libretto di circolazione (i codici identificativi si trovano alla riga V9).

Restrizioni circolazione Diesel Euro 5 dal 1° ottobre 2025

Come già anticipato le prime  regioni che porranno delle vincoli a questa categoria di automobili saranno Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, tuttavia le restrizioni non saranno uguali per tutte e le aree.

Lombardia

In Lombardia la delibera n.2634 del 24 giugno 2024 definisce le nuove disposizioni in vigore dal 1° Ottobre 2025. Gli Euro 5/V diesel (categoria M1) non potranno circolare durante tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30, nei Comuni di Fascia 1 e nei 5 Comuni di Fascia 2 con oltre 30.000 abitanti . La restrizione non è valida durante le festività infrasettimanali.

Piemonte 

In Piemonte la limitazione alla circolazione si applica dal 15 settembre al 15 aprile in tutti i comuni con più di 30.000 abitanti (qui l’elenco), per il 2025 dal 1° ottobre al 15 aprile. Le vetture M1 non potranno essere utilizzati dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 18:30.

Emilia Romagna

Il Piano dell’aria della Regione Emilia Romagna (PAIR 2030) stabilisce che la circolazione sia vietata dal 1° ottobre al 31 marzo dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 8:30 - 18:30 nei comuni di pianura con più di 30mila abitanti, nei comuni dell’Agglomerato di Bologna e nei comuni volontari (Fiorano Modenese, Maranello e Rubiera).

Veneto

Il Veneto, seppure abbia annunciato la volontà di imporre delle misure restrittive, non ha ancora definito come queste avverranno. Probabilmente come le altre regioni la circolazione sarà limitata solo nelle città con più di 30.000 abitanti.

Roma e Firenze

Anche nelle città di Roma e Firenze le diesel Euro 5 non potranno circolare liberamente. A Roma la limitazione dovrebbe partire dal 1° Novembre nell’area Ztl Fascia Verde, mentre a Firenze le Euro 5 saranno bloccate nell’area tra piazza Beccaria e piazza Libertà dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Altre città italiane potrebbero ben presto introdurre restrizioni simili.

MOVE-IN per circolare nonostante le limitazioni

Chi possiede una macchina inquinante e quindi soggetta alle nuove regolamentazioni non sarà probabilmente obbligato a cambiare auto, ma potrà utilizzare il move-in (Monitoraggio dei Veicoli INquinanti), come è avvenuto fino ad ora per le vetture già soggette alle restrizioni (fino a Euro 4). Di cosa si tratta? Un dispositivo che viene installato sull’auto, una sorta di scatola nera, in grado di monitorare il numero di chilometri percorsi dall’auto. Ciascuna vettura, a seconda della classe ambientale e del comune, ha in deroga un certo numero di chilometri, superati i quali non potrà più circolare durante le limitazioni. Chilometri percorsi e residui possono essere verificati autonomamente su un sito web dedicato o sull’applicazione. Il costo del dispositivo elettronico, dell’installazione e dell’abbonamento annuale variano a seconda della regione: ad esempio in Piemonte è necessario pagare solo un abbonamento annuale di 20 euro, il resto è gratuito. 

Quali Sono Le Sanzioni

Secondo il Codice della Strada, la sanzione per chi non rispetta le regole relative alla circolazione varia da un minimo di 163 euro a un massimo di 658 euro. Inoltre, se lo stesso illecito viene commesso nuovamente entro due anni, la patente può essere sospesa per un periodo compreso tra 15 giorni e un mese.

I nuovi divieti hanno suscitato numerose polemiche e c’è chi auspica una proroga, come già accaduto in passato. Le auto coinvolte, del resto, non sono poche: solo in Piemonte se ne contano oltre 250 mila. Non resta che attendere l’evolversi della situazione da qui a ottobre, tenendo presente che queste misure, per quanto impattanti, sono finalizzate a migliorare la qualità dell’aria e, di conseguenza, la salute e il benessere collettivo.