Il CEO di Stellantis fa un passo indietro: La Grande Panda e i modelli Abarth 500 e 600 potrebbero tornare al termico

L’ex CEO della holding multinazionale, Tavares, aveva spinto unicamente sulla produzione di auto 100% elettriche. Tuttavia, gli insuccessi nelle vendite della Fiat 500 elettrica e delle  versioni Abarth elettriche hanno riacceso l’attenzione verso i motori termici, e nel prossimo futuro probabilmente le case automobilistiche italiane di Stellantis proporranno nuovamente versioni a benzina, ibride o a GPL.

Il ritorno a GPL e benzina

Non si conoscono ancora i dettagli sui nuovi modelli in uscita con motori termici, ma sappiamo che a breve la Fiat farà uscire la Grande Panda in versione benzina e GPL e che probabilmente anche la Fiat 500 sarà di nuovo disponibile nella versione termica. Anche gli altri marchi italiani come Abarth e Lancia sembra si stiano attivando in questo senso. Olivier Francois, amministratore delegato di Abarth, ma anche di Fiat e di DS Automobiles, ha lasciato intendere che saranno ben presto disponibili modelli con motori termici. 

Con la Grande Panda ha inizio la svolta termica

Per rilanciare i motori termici la Stellantis ha deciso di puntare sulla Grande Panda, un modello iconico apprezzato per le sue caratteristiche: una vettura piccola, pratica da guidare e ideale per muoversi in città. Un altro aspetto che ha determinato il successo di questo modello è il prezzo di vendita, che molto probabilmente rimarrà competitivo nei nuovi modelli non elettrici. Sul mercato è ora disponibile una versione ibrida con motore termico di 100 CV e motore elettrico da 28 CV e cambio automatico, ma entro fine anno dovrebbe essere disponibile una versione più economica solo a benzina, con cambio manuale. Non prima del 2026 dovrebbe poi essere prodotta una versione a GPL.

Il passo successivo avverrà in casa Abarth

Anche Abarth, casa automobilistica italiana di proprietà di Stellantis, sembra rivedere le proprie strategie, dopo il totale fallimento nelle vendite dei due modelli full electric (la 500e e la più potente 600e). Gli ammiratori del brand con lo scorpione infatti, sembrano non aver apprezzato la svolta green e sui social hanno manifestato una forte nostalgia per i precedenti motori a benzina. A nulla è servito il rombo artificiale creato sulle versioni elettriche, gli amanti delle auto sportive sostengono che il nuovo motore elettrico non offre le stesse prestazioni dei precedenti e inoltre hanno criticato i prezzi troppo elevati dei modelli 100% elettrici.

A questo punto l’unica soluzione per rilanciare il mercato sembra quella di ritornare ai motori termici, puntando probabilmente su motori ibridi, in modo da proporre auto a prezzi più vantaggiosi e renderle più accessibili al pubblico italiano ed europeo.

Quali motori termici verranno usati per il futuro di Stellantis

Il motore che probabilmente Stellantis riporterà nei propri modelli sarà l’1.2 tre cilindri Turbo, anche se probabilmente la casa produttrice dovrà eseguire delle modifiche per renderlo meno inquinante, in modo da rispettare le direttive europee. L’altra scelta interessante potrebbe essere migliorare le prestazioni del 1.2 Hybrid già presente in diversi modelli come la Fiat 600 e la Jeep Avenger. 

Filosa a partire da giugno avrà non pochi problemi da risolvere, ma indubbiamente il primo sarà quello di aumentare le vendite anche in Europa. Per questo dovrà ascoltare le critiche dei consumatori e proporre soluzioni alternative al full electric. La scelta di produrre anche motori termici si inserisce in una strategia già adottata da altri costruttori, come Renault e Toyota, che puntano su un approccio graduale alla transizione energetica. In Italia, il mercato continua a mostrare interesse per le soluzioni a basse emissioni, ma appare ancora restio ad abbracciare completamente l’elettrico. Un cambiamento troppo radicale, infatti, rischia di scontrarsi con abitudini consolidate, con un’infrastruttura ancora inadeguata, e con i preoccupanti competitor cinesi.